EDUCATIONAL TV PROGRAM

L’Educational TV Program è un format che tenendo conto degli aspetti caratteristici del programma televisivo “Posthit: Tessere di Memoria”, innova metodologicamente e tecnologicamente l’utilizzo della puntata televisiva che, grazie all’applicazione del modello della “Movie Education“, la rende un vero e proprio ambiente di apprendimento.
La struttura dell’Educational TV Program prevede, infatti, un’alternanza di:

• momenti in studio, in cui il conduttore/la conduttrice, nel ruolo di formatore/formatrice, ripreso/a all’interno di una Green Room, utilizzando tecniche di Chroma Key, abbinate all’utilizzo di set virtuali in 3D e a soluzioni di motion graphic, unitamente ad altri oggetti appositamente creati per ampliare la scena e facilitare le interazioni, introduce con un linguaggio semplice e accattivante gli argomenti oggetto della puntata per favorire l’apprendimento da parte dello spettatore/learner delle competenze chiave oggetto di uno specifico percorso formativo;
• interviste a docenti ed esperti delle tematiche oggetto delle singole puntate;
• (eventuali) brevi clip video estratte da serie, prodotte dalla CONFORM S.c.a.r.l. o di cui ne detiene i diritti di utilizzo, che fungono da ponte tra il momento informativo e quello formativo vero e proprio e che consentono di contestualizzare e spiegare concetti chiave per l’apprendimento, in ragione della loro coerenza con le competenze chiave oggetto del percorso formativo;
• video pillole formative, learning object, scenari/video interattivi a bivi narrativi, materiali didattici e/o informativi di approfondimento (link a siti web tematico e/o istituzionale, file pdf/doc/Excel da scaricare, video, tutorial, ricostruzioni di oggetti in 3D, altri contenuti multimediali) e tool operativi per la messa in atto di abilità tecniche e professionali, che rappresentano l’elemento Educational puro del modello.

Un esempio importante di Educational Tv Program è “DIGIT”, format innovativo della CONFORM S.c.a.r.l. ideato e realizzato per coniugare informazione e formazione, ponendo l’utente al centro dell’esperienza di fruizione. In linea con le più recenti logiche dell’entertainment e di personalizzazione dell’apprendimento, DIGIT adotta e integra i modelli dello streaming e dell’interattività quali elementi distintivi, che permettono all’utente di scegliere se e quando accedere alle diverse tipologie di contenuti previste e come modulare, in base alle sue esigenze, il suo percorso di apprendimento.

Il programma “DIGIT” è stato sviluppato nell’ambito del progetto “Digital Humanist”, a valere sul Programma Erasmus+ KA2 Strategic Partnership for Higher Education, valutato come “Good Practice” dall’Agenzia Nazionale italiana “Indire”, che ha coinvolto 9 partner di 5 Paesi europei (Italia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Polonia), espressione del sistema accademico, della formazione e della consulenza, delle associazioni imprenditoriali e culturali e degli incubatori d’impresa.

Le puntate del programma alternano momenti in studio, in cui la conduttrice introduce con un linguaggio semplice e accattivante i diversi argomenti, con interviste a docenti ed esperti e brevi clip video, estratte dalla serie a.l.i.c.e., che fungono da ponte tra il momento “informativo” e quello formativo vero e proprio.
Le clip, infatti, consentono allo spettatore di accedere alle video pillole formative e/o ai learning object correlati a ciascun topic trattato, al termine del quale sarà, inoltre, possibile consultare anche altri materiali didattici di approfondimento, messi a disposizione dell’utente sotto forma di link a siti web, tool operativi, file pdf/doc/excel, video, tutorial, ecc.

1 – PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE PER I BENI CULTURALI

Partendo dal concetto di Digital Humanities, la puntata passa in rassegna le conoscenze essenziali di cui un umanista digitale non può fare a meno: le caratteristiche del mercato culturale, il patrimonio culturale digitale, l’open access e il digital rights management, per terminare con le tecniche e gli strumenti di project management, per pianificare e gestire efficacemente progetti di promozione e valorizzazione del patrimonio.

• INTERVISTE:
  – Digital Humanities: evolution and applications
  – Digital Humanities and new technologies
  – The relationship between cultural heritage and digital technologies
  – Open sources and digital ethics at PR Office

• LEARNING OBJECT:
  – Digital humanities evolution: sources and methods
  – Cultural and creative enterprises
  – Digital heritage: the past in a digital present
  – Open access and digital ethics
  – Introduction to copyright and Creative Commons
  – Cultural heritage management and sustainable development
  – Basics of Project Management

2 – L’OFFERTA CULTURALE: DALL’ANALISI DEL MERCATO AGLI STRUMENTI DIGITALI

La seconda puntata di DIGIT è una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per chi intende accrescere il valore dell’offerta culturale e renderla d’appeal anche per un target più allargato. Una puntata che vi accompagnerà, step by step, nei processi di digital marketing research, analisi della digital audience e content marketing, nella scelta degli strumenti digitali più adatti alla realizzazione di contenuti culturali multimediali e nel mondo dell’animation e della gamification.

• INTERVISTE:
  – What is Digital marketing research
  – User Experience
  – Content marketing
  – Edutainment, gamification and serious game
  – Immersive environments

• LEARNING OBJECT:
  – Digital marketing research of cultural heritage assets
  – Digital audience and analytics
  – Digital cultural heritage content
  – Digital tools for producing multimedia content
  – Animation and gamification

3 – COMUNICAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

La terza puntata di DIGIT è dedicata a far conoscere tutto quello che serve per comunicare e promuovere il patrimonio culturale in maniera efficace, puntando sull’engagement degli utenti. Nell’era della comunicazione digitale, un Digital Humanist non può fare a meno di nessuno di questi aspetti.

• INTERVISTE:
  – Social Media & tourism and cultural heritage promotion
  – Social media marketing: trends, skills and challenges
  – Market segmentation
  – The digital curator
  – Heritage documentation technologies
  – A case study: “Roman Villa of Rufio”
  – Storytelling in tourism and cultural heritage promotion
  – Web writing e Mobile marketing

• LEARNING OBJECT:
  – Digital and social media marketing of cultural heritage assets
  – Social media marketing campaign
  – Profiling and segmentation
  – Digital curation
  – Storytelling e Narrative structure and web writing
  – Mobile media in cultural communication

4 – IMPRENDITORIALITÀ NELLE IMPRESE CREATIVE

Nella quarta puntata di DIGIT scoprirete cos’è e come si sviluppa un modello di business e quali sono i principali strumenti da utilizzare per lavorare con metodo ed efficacia. Infine, il focus sulla gestione del team e delle risorse finanziarie permetterà di approfondire le tematiche relative a questi due aspetti cruciali, da cui dipende l’esistenza e la sostenibilità di qualsiasi impresa.

• INTERVISTE:
  – Business model. What it really is?
  – What to consider and avoid when starting a new business

• LEARNING OBJECT:
  – Business model development
  – Start-up management
  – Starting a new business
  – Initiative
  – Lean Start-up
  – Il Lean Canvas
  – Il Project Canvas
  – Team management
  – Problem solving and decision making
  – Business Plan
  – Financial instruments for businesses